1°Maggio, origini e usanze della festa del Lavoro
Festa del lavoro e dei lavoratori
In Italia è sinonimo di Concertone, perché dal 1990 i sindacati CGIL, CISL e UIL organizzano con il comune di Roma questo importante evento mediatico e culturale, ma quella del 1° maggio è una festa a carattere universale, che celebra il lavoro e in particolar modo le lotte dei lavoratori. In molti luoghi d’Italia questa ricorrenza è celebrata in vari modi, alcuni piuttosto pittoreschi. Ad esempio a Cocullo, in Abruzzo, dove i Serpari circondano di bisce la statua la statua di San Domenico Abate prima di portarla in processione, mentre a Volterra, i più anziani mangiano trippa per onorare la tradizione dei lavoratori delle cave di alabastro.

Festa del lavoro 1° Maggio 1945;
I sindacati sfilano uniti per le strade della capitale.
Come si festeggia in Europa, USA e Cina
In Francia si assiste alle sfilate dei sindacati nelle principali città e viene regalato un fiore di mughetto come porta fortuna.
In Germania è un giorno di riposo e lo si ricorda indossando un fiore di garofano rosso.
In Inghilterra tale ricorrenza viene festeggiata il primo lunedì del mese. Conosciuta come May Day, è un giorno dedicato ai diritti dei lavoratori e dà il benvenuto alla primavera.
In Finlandia la giornata è dedicata ai lavoratori e agli studenti e si festeggia il Vappu, uno dei più grandi pic-nic del mondo che diventa una sorta di carnevale in quanto sono tutti vestiti con maschere ed accessori eccentrici.
Negli USA la festa nazionale viene celebrata il primo lunedì del mese di settembre nella quale non si festeggia il lavoro, ma ci si mobilita contro le politiche dei governi nei confronti degli immigrati.
In Cina si festeggia una settimana intera in cui il governo concede ferie retribuite ai lavoratori.
Le origini della festa
La scelta del primo giorno di maggio come ricorrenza è dovuta alla commemorazione dei fatti di Chicago, in quella che oggi viene ricordata come il massacro di Haymarket. Quindi l’Associazione internazionale dei lavoratori, alla Prima internazionale di Ginevra del 1866, portò la festa in Europa.
Ma anche in Italia la storia di questa festa è stata travagliata.
Nel 1898 la festa avviene in concomitanza dei moti per il pane e con le proteste contro l’ingresso nella prima guerra mondiale. Durante il regime Fascista viene anticipata per unirla al Natale di Roma il 21 aprile.
Nel 1945 la celebrazione torna al primo maggio, il clima della Liberazione trasforma la festa dei Lavoratori una giornata unica. Dopo soli due anni però si macchia di sangue innocente, in seguito alla Strage di Portella della Ginestra, nella quale rimasero uccise undici persone che partecipavano alla manifestazioni. Ancora oggi sono molte le ombre sulla strage che sembra avere radici mafiose. Solo nel 1970 i lavoratori tornarono uniti in piazza per festeggiare, senza essere divisi da bandiere politiche o sindacali.
Da allora molto è cambiato e il concerto che ogni anno si tiene a Roma rappresenta al meglio i valori di festa .

San Francesco D’Assisi diceva: “Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.”
Da parte di Cast Bolzonella vi auguriamo un buon 1° Maggio