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Il Grafene nel settore tessile – l’abbigliamento tecnico del futuro

Il Grafene (Graphene in inglese) è il materiale più sottile al mondo (definito addirittura 2D), 200 volte più forte dell’acciaio, dalle potenzialità applicative incredibili.

Quali sono le sue proprietà? Il grafene è:

I vantaggi del Grafene nell’abbigliamento da lavoro

Un tessuto termoregolabile – la migliore soluzione per capi da lavoro da esterno

I tessuti trattati con grafene vengono definiti adattivi, in quanto permettono di mantenere la temperatura corporea stabile, anche con cambi di temperatura esterni repentini. Ne risulta che in climi caldi si avrà una sensazione di maggior freschezza, mentre in climi freddi si percepirà un certo grado di tepore.

Tale proprietà rende il grafene ideale per l’outerwear, come nel caso del CVPYTHON, la nostra giacca da lavoro trattata con grafene.

 

L’utilizzo del grafene è senz’altro d’aiuto nelle uniformi dei Vigili del Fuoco, di militari e per l’abbigliamento di chi, in generale, lavora in condizioni climatiche avverse.

La giacca da lavoro con trattamento in GRAFENE

Leggero, flessibile, antiodore, resistente – abiti da lavoro con comfort elevato

Tra i pregi del grafene utilizzato nell’abbigliamento da lavoro troviamo la leggerezza

Il grafene è infatti il materiale più sottile ad oggi conosciuto, avendo lo spessore di un singolo atomo di carbonio. Basta uno strato di pochi grammi sul capo per conferire nuove capacità tecniche.

 

È un materiale flessibile, in maniera simile alla plastica.

 

Non assorbe i cattivi odori, come quelli del sudore, rendendolo una scelta efficiente anche per l’abbigliamento sportivo. 


I filati in grafene sono molto duraturi: mantengono le loro proprietà anche dopo numerosi lavaggi e in generale è un materiale molto resistente (basti pensare che uno strato di atomi di carbonio ha la resistenza teorica di un diamante!).

Tessuto batteriostatico – applicazione nell’abbigliamento da lavoro medicale

I tessuti trattati con grafene sono batteriostatici, bloccano cioè la proliferazione di batteri.

Per questo motivo il grafene è utilizzato in ambito medicale, ad esempio nella produzione di mascherine chirurgiche.

Antistatico e ottimo conduttore elettrico

Il grafene è un conduttore elettrico: ha quindi la possibilità di dissipare le scariche elettriche, eliminando il fastidioso difetto dei tessuti sintetici che dopo un accumulo di cariche elettriche provocano la scossa.

Come viene utilizzato il Grafene nei tessuti

Il grafene nei tessuti può essere utilizzato in tre modi: inchiostri, membrane e fili.

 

Attualmente l’utilizzo maggiore nel settore tessile è quello sotto forma di inchiostri, applicati sull’intera (o parziale) superficie del capo. La copertura in grafite è molto pratica, dal momento che può essere adottata su un ampio numero di fibre tessili senza alterarne la normale struttura. Non è un processo eccessivamente costoso ed è piuttosto semplice da effettuare. 

Sul cotone, ad esempio, la copertura di Grafene viene applicata proprio come verrebbe applicato del normale colore. Dopo questo semplice processo, il capo diventa maggiormente resistente a frequenti utilizzi e allo strappo.

Cos’è il Grafene? Storia, applicazione, composizione e varianti

Nel 2004 Andrej Gejm e il suo studente Konstantin Novoselov scoprirono un materiale innovativo che li portò a vincere il premio Nobel per la fisica nel 2010. Questo materiale era il Grafene.

Oltre che nelle sue caratteristiche, la straordinarietà di questo prodotto risiede anche nella sua versatilità: può essere utilizzato nei settori automobilistico, aereo, biomedicale, edilizia, meccanico, sportivo, della moda, nel settore high-tech e addirittura nell’industria aerospaziale.

Perché si chiama “Grafene”?

Il Grafene prende il suo nome dalla grafite, il principale materiale con cui è realizzato.

Grafene e sostenibilità

Sebbene solitamente sia realizzato con minerali naturali attraverso processi chimici, esistono in commercio alcune varianti che si prefissano di essere un’alternativa più sostenibile al grafene minerale grazie ad innovativi processi di produzione (chemical-free, a base di acqua, come il Grafene G+ di Directa Plus) o materiali “bio-based” ( come il “Grafene inside the future™” di Technow prodotto dalla carbonizzazione degli scarti produttivi del mais).


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