Come curare i capi da lavoro con ricami o stampe
Dopo un acquisto di abbigliamento da lavoro personalizzato, potresti chiederti: come curare il nuovo capo? Lavatrice o lavaggio a mano? Asciugatrice o stendino?
Ma soprattutto: è necessaria una accortezza particolare nella cura di un capo personalizzato rispetto ad un capo senza personalizzazione?
In questo articolo ti daremo qualche consiglio firmato Cast Bolzonella.
Parleremo prima di lavaggio, poi di asciugatura ed infine di stiratura. Per ogni fase faremo una distinzione tra ricamo e stampa serigrafica, le due personalizzazioni più popolari e richieste.
3, 2, 1… iniziamo!
Fase 1: lavaggio dei capi personalizzati
Capi ricamati
Andiamo dritti al punto.
C’è solo una accortezza da seguire per il lavaggio di abbigliamento da lavoro ricamato Cast Bolzonella: rovesciare il capo prima di inserirlo in lavatrice. Per le impostazioni di lavaggio, segui le indicazioni riportate sull’etichetta.
Perché è così semplice? Scegliamo solo filati da ricamo che si adeguino al contesto lavorativo, molto resistenti. Infatti l’abbigliamento da lavoro viene lavato con maggiore frequenza rispetto ai capi d’abbigliamento quotidiani ed è maggiormente soggetto all’usura da utilizzo.
Lavaggio extra-care per capi ricamati
Per allungare al massimo la vita dei ricami sui capi puoi optare anche per un lavaggio a mano. Metti a bagno i capi con un detersivo delicato, cercando di non lasciarli troppo pressati o ammucchiati, nel caso lavassi più di un capo per volta. Risciacquali e cerca di non torcerli per eliminare l’acqua in eccesso.
Capi stampati
Come per i ricami, prima dell’inserimento in lavatrice, gira sempre il capo al rovescio, in modo da proteggere la stampa. Segui poi le istruzioni di lavaggio riportate sull’etichetta del capo.
Per un lavaggio ottimale (siano essi personalizzati con vinile termosaldabile, etichetta digitale, o serigrafia) meglio che la temperatura dell’acqua non superi i 30°C: con temperature più alte aumenta il rischio di sbiadimento dei colori e il restringimento del capo, che di conseguenza comprometterebbe la qualità della stampa.
Preferisci centrifughe a velocità molto basse.
Si raccomanda di NON lavare a secco questi capi, per evitare che i solventi chimici rovinino e scoloriscano la stampa.
Fase 2: asciugatura dei capi personalizzati
Il modo più sicuro per asciugare indumenti personalizzati (ricamati o stampati) è evitare l’asciugatrice. Molto meglio appenderli bagnati, possibilmente non sotto la luce diretta del sole (che aumenta la sbiaditura dei capi).
L’uso dell’asciugatrice può sbiadire i disegni dei ricami o arricciare e stropicciare il filato del ricamo.
Per quanto riguarda i disegni stampati, questi possono restringersi in asciugatrice, rovinando il capo.
Fase 3: stiratura dei capi ricamati e dei capi stampati
Quando si stirano capi personalizzati, ricamati o stampati, è consigliabile proteggere la personalizzazione con un panno o un asciugamano di cotone sottile. Stirate al rovescio il vostro indumento e usate temperature basse!
Un ferro troppo caldo può fondere un disegno serigrafato o sfibrare il ricamo.
I nostri consigli, in breve:
- Seguite le istruzioni di lavaggio riportate sull’etichetta del capo;
- Prima dell’inserimento in lavatrice, rovesciate il capo personalizzato;
- Per essere maggiormente scrupolosi, potete preferire i lavaggi a mano rispetto a quelli in lavatrice;
- Evitate l’asciugatrice e prediligete lo stendino;
- Per stirare le aree ricamate o stampate del capo, rovesciatelo e/o ponete sopra la personalizzazione una protezione (un panno).
Se vuoi conoscere tutte le personalizzazioni da noi offerte, vai alla nostra pagina dedicata alle personalizzazioni su abbigliamento da lavoro.
Ti ricordiamo che per qualsiasi altra informazione o curiosità, puoi contattarci a info@castbolzonella.it.